IL BANDO è STATO PROROGATO FINO AL 30 OTTOBRE

IL CONCORSO

 
   Il tema dell’invecchiamento attivo è oggi all’ordine del giorno: il ruolo dell’anziano nella nostra società si è modificato negli ultimi decenni e questo progressivo cambiamento ha imposto la necessità, sempre più contingente, di attuare una riflessione capace di comprendere le nuove aspettative e i nuovi bisogni che sorgono nella nostre comunità. Se misurata in termini di anni la vecchiaia è semplicemente una categoria, proprio come l’infanzia, ma se cerchiamo di comprenderla pensandola all’interno delle maglie del nostro quotidiano ci accorgeremo facilmente che nel nostro presente si arricchisce di nuovi e molteplici significati. Il momento del pensionamento non rappresenta più per l’anziano una perdita, intesa come marginalizzazione in quanto soggetto non produttivo e quindi non si esaurisce esclusivamente in un prolungamento della vita lavorativa, ma si trasforma in una pratica dinamica in cui il pensionato può mettere in discussione ogni giorno le proprie potenzialità, le proprie mete e le strade che si è deciso di percorrere. In altre parole la pensione diviene un processo che può portare l’anziano a mantenere un ruolo attivo socialmente, economicamente e culturalmente nella comunità. Di conseguenza è necessario costruire un approccio alla longevità che esuli dallo stereotipo del senescente come soggetto passivo, ma che lo consideri come attore all’interno della società e come potenziale portatore di benessere sociale.
  
 Da questa riflessione, che rappresenta un traccia consolidata nel lavoro che la FNP e l’ANTEAS svolgono sul territorio, scaturisce l’idea di sensibilizzare la comunità nei confronti dell’invecchiamento attivo e in questo modo favorire il dialogo tra le generazioni. Osservando il nostro quotidiano ci siamo resi conto che spesso si viene a creare una cesura tra le generazioni nei diversi ambiti di operabilità. Le competenze, gli interessi e le possibilità frequentemente si manifestano come un ostacolo nella ricerca di un canale di comunicazione, da cui possa nascere un proficuo scambio di idee e la volontà di creare un po’ più di solidarietà. La nascita di questo bando trova la sua ragion d’essere proprio nell’intento di stimolare i giovani ad entrare in contatto con altre generazioni, cercando così di offrire una possibilità in più per creare un dialogo che crediamo possa diventare un’importante risorsa per il nostro presente e per il nostro futuro Per superare quest’ostacolo iniziale è quindi fondamentale cercare di avvicinare questi due mondi, solo in apparenza così lontani. Ed è proprio la conoscenza reciproca che fa da filo conduttore al nostro progetto: crediamo che offrire la possibilità ai giovani di confrontarsi con la realtà presente sul loro territorio possa rappresentare uno stimolo importante per favorire l’incontro tra diverse generazioni. 

  Offrire quindi la possibilità di conoscere e confrontarsi con una realtà a cui spesso passiamo vicino senza farci sfiorare, diviene il fondamento da cui vogliamo principiare. In un momento difficile come quello che viviamo oggi crediamo sia necessario creare un ponte tra diverse realtà per porre le basi del nostro futuro in una comunità che ci auguriamo possa divenire ogni giorno più solidale e accogliente verso gli altri.

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